Il ristorante, in frazione Mazzoleni a Sant’Omobono Terme, si trova in un edificio storico costruito tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento.
Nel 1930 Giuseppe e Giuseppina Mazzoleni lo acquistarono dalla famiglia del pittore Vittorio Manini e lo trasformarono in un’osteria. Allora si chiamava ‘Trattoria Sant’Omobono’.
Nel 1948 l’attività passò al figlio Umberto e alla moglie Fernanda che cambiarono l’impostazione del locale, a partire dal nome: Taverna 800.
Dal 1998 in cucina c’è il nipote del fondatore, Mirko.
La cucina è improntata alla cura nella scelta delle materie prime e racconta la cucina tradizionale bergamasca. Tutto è fatto in casa: la pasta, il pane, i dolci sono realizzati a mano, con ingredienti freschi. Il menù propone piatti locali rivisitati in chiave moderna e ricette innovative, anche a base di pesce. Gli arredi, a partire dal camino, le fotografie gli oggetti in rame, le ceramiche dipinte a mano, i pezzi d’antiquariato, ricordano il passato.
Con la bella stagione si può cenare in terrazza ammirando la piazzetta del centro storico.