Lucia Milesi aprì l’attività a Serina nel 1941, ma solo nel 1969 decise di denominarla “Taverna Rottigni”. Per molti anni la titolare ha portato avanti il ristorante con il figlio Pietro Alessandro: erano gli anni in cui dopo cena si andava a ballare e la taverna del ristorante era stata allestita per essere una balera con orchestra e musica dal vivo. In paese conoscevano tutti la balera del ristorante e così Lucia decise di chiamare il ristorante Taverna. Nel 1980 sua nuora Giovannina Gritti, insieme al marito Pietro Alessandro, decide di ritirare il ristorante e di continuare a gestirlo. Fino ai primi anni 2000 l’attività offriva solo la cucina, ma con l’aiuto dei figli Michela, Nadia, Mara e Remo è stata inserita anche la pizza.
Cresciuti tutti nel ristorante, i figli più grandi hanno iniziato ad aiutare quando il locale era ancora della nonna Lucia, mentre i più piccoli hanno iniziato con la mamma Lucia. Inizialmente poco convinti di restare, dopo le prime incertezze sono tutti rimasti e, nel gennaio del 2019, hanno preso in mano l’attività. Michela si occupa della cucina, utilizzando le ricette che mamma e nonna le hanno tramandato, ma rivisitandole in chiave moderna; Remo si occupa della pizzeria; Mara si occupa della gestione del bar e della ricevitoria-tabaccheria, mentre Nadia segue la sala.
Con la gestione dei figli molte cose sono cambiate: dalla scelta delle materie prime alla rivisitazione dei piatti. E così la storia si ripete e Michela, Nadia, Mara e Remo sperano di poter tramandare ai loro figli la passione ereditata dalla mamma.